Il bello del nostro paese è che non finisce mai di stupirci con le sue infinite risorse. Ogni regione, ogni città, ogni borgo anche il più piccolo, ha una propria storia, tante curiosità e tradizioni che non sempre si conoscono, come quelle che la giornalista Chiara Giacobelli abilmente racconta nel suo libro. Forse non tutti sanno che seppur sottovalutate, le Marche sono in realtà una regione tra le più interessanti a livello enogastronomico; vengono infatti prodotti formaggi DOP esportati in tutto il mondo, vini d’eccellenza e liquori senza considerare le migliaia di piatti tipici della tradizione. Presentato lo scorso 3 marzo a Roma nell’esclusivo Salone dei Piceni su gentile concessione del Pio Sodalizio dei Piceni, “Forse non tutti sanno che nelle Marche…”, edito dalla Newton Compton Editori e scritto da Chiara Giacobelli non racconta solamente tradizioni e piatti regionali ma svela misteri e curiosità legate a personaggi storici che hanno vissuto o avuto a che fare con il territorio marchigiano.
Pochi sapranno infatti che nelle Marche viene prodotto il formaggio preferito da Michelangelo Buonarroti, ovvero la Casciotta di Urbino DOP: si racconta addirittura che egli avesse acquistato delle terre nei dintorni della città rinascimentale marchigiana con tanto di poderi e una solida lavorazione del formaggio che tanto amava, per poi portarsene un carro intero a Roma quando rientrava a casa. Un capitolo intero è invece dedicato allo Stoccafisso all’Anconitana, piatto tipico di questa terra che ugualmente vede una lunga e curiosa storia intrecciata con la fredda Norvegia. Sempre restando in tema culinario, un altro dei 50 capitoli presenti nel libro parla interamente delle ricette della tradizione, alcune sopravvissute sino ai giorni nostri: la cacciagione e il pesce erano ovviamente i beni primari, trattandosi di una terra tra monti e mare, ma ci si stupirà di fronte alla ricchezza che i marchigiani da sempre sono riusciti a mantenere in tal senso, di fatto non passando mai periodi di forte carestia.
Da un punto di vista enologico, non mancano le tre denominazioni del Consorzio Vini Piceni, legate ad Ascoli Piceno, a Falerone e a Offida. Famosi in tutto il mondo sono in tal senso il Rosso Piceno, il Pecorino e la Passerina, che negli ultimi anni hanno riscosso grande successo anche all’estero. Per concludere, destano sempre grande interesse le misteriose origini dell’Amaro Sibilla, prodotto dalla Varnelli nella distilleria di Muccia e avvolto da inquietanti leggende, oltre ad essere di fatto rimasto un enigma irrisolto: la ricetta per realizzare il tanto amato amaro che richiama all’essere immaginario della Sibilla appenninica non è mai stata divulgata e tuttora viene mantenuta nel più stretto riserbo dalla famiglia. A tal proposito domani 6 aprile la distilleria Varnelli, aprirà le sue porte non solo per ospitare la presentazione del libro di Chiara Giacobelli ma anche per una visita straordinaria ai locali storici con la possibilità di degustare i propri prodotti. Moderatore dell’evento romano il giornalista di Rai 3 e autore di Agorà Gianluca Santoro, che ha posto l’accento su alcuni capitoli dedicati a personaggi di fama internazionale, tra i tanti il soprano Renata Tebaldi o il grande Federico da Montefeltro e sui luoghi più inediti della regione e alla leggende riguardanti i Monti Sibillini e i loro dintorni, che hanno qui preso forma grazie alla collaborazione con il professor Cesare Catà. Oltre a lui, ospiti della serata sono stati il giornalista Giovanni Filosa, autore di un racconto sull’attrice Valeria Moriconi, e lo scrittore e sceneggiatore Francesco Gallo, che ha ricordato i numerosi aneddoti cinematografici capaci di mantenere ormai da secoli uno stretto connubio da Roma e le Marche. Nello specifico, si è parlato di alcuni film sceneggiati da Furio Scarpelli, la cui famiglia è stata rappresentata dal figlio Matteo – violoncellista di Ennio Morricone – il quale ha portato un saluto a tutti i presenti e ringraziato per l’omaggio.
A Roma, il libro è disponibile presso la Feltrinelli di Largo Argentina o ordinabile in qualunque altra libreria. Se si vuole invece avere una copia firmata con dedica personale basta contattare l’autrice alla mail chiaragiacobelli@libero.it
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